Lotta alla marginalità sociale, supporto delle fragilità e un impulso per la promozione di un’equità diffusa nell’accesso ai servizi. Grazie ad uno stanziamento di oltre 621mila euro, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara va verso il potenziamento delle prestazioni di welfare a contrasto delle difficoltà socioeconomiche. L’intera somma sarà divisa attraverso 5 canali, come proposto dall’assessore Cristina Coletti.
“Con queste risorse – spiega l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, Cristina Coletti – andiamo ad implementare il sostegno a minori, famiglie, persone con fragilità, nuclei indigenti e i servizi a loro dedicati. Proseguiamo nel solco del lavoro svolto in questi anni, impostato sull’ascolto delle esigenze della cittadinanza al fine di eliminare gli ostacoli che limitano le uguaglianze, il benessere sociale e sanitario. Gran parte di questi soldi verrà affidata agli Enti del Terzo Settore, il cui coinvolgimento è sempre stato la base per arrivare ad adottare soluzioni cucite sui bisogni espressi dalla comunità. Si rafforza anche la Rete degli Sportelli, istituita a partire dal 2021 e in grado di fornire risposte qualificate a 30mila utenti”.
Nel dettaglio, con l’intero ammontare di 621.241,89 euro verranno aperti 3 distinti avvisi pubblici, sarà potenziata l’attività di Asp, anche in favore dei cittadini ucraini richiedenti protezione, e sarà consolidata la Rete degli Sportelli.
Di queste risorse, 270mila euro saranno impiegati per costruire due bandi in favore degli Enti del Terzo Settore che agiscono sul territorio comunale a sostegno dei più fragili (170mila euro) e che promuovono progetti indirizzati alla tutela del benessere del caregiver (100mila euro).
Un terzo avviso pubblico, di 150mila euro, è rivolto alle associazioni afferenti alla Rete Fead, per incrementare interventi di prossimità e assistenza a beneficio delle persone in difficoltà.
Una quota di quasi 142mila euro verrà trasferita ad Asp quale contributo per rafforzare l’offerta dei servizi sociali, anche quelli finalizzati all’ospitalità di cittadini ucraini richiedenti protezione internazionale.
I restanti 60mila euro struttureranno ancor di più la Rete degli Sportelli, attraverso il potenziamento di un servizio di prossima apertura che sarà garantito per 3 anni e che amplierà l’offerta dei servizi a tutela del benessere diffuso della comunità.