Sostenere le associazioni che assistono persone in condizioni di fragilità, mantenendo alta l’attenzione su ogni fronte assistenziale e in rapporto alle sollecitazioni più urgenti emerse analizzando i bisogni del momento. Su questo impegno l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Ferrara, su indicazione dell’assessore Coletti, aveva istituito lo scorso aprile un bando da 131.567,27 euro destinato agli Enti del Terzo Settore – imprese e cooperative sociali – a scopo di sostenere il rilancio del benessere socio-sanitario delle fasce della popolazione in condizioni di difficoltà. Al termine del lavoro di analisi delle progettazioni pervenute, le risorse sono state riconosciute a 8 associazioni proponenti.
“L’impatto – evidenzia l’assessore comunale alle Politiche sociali Cristina Coletti – generato dagli eventi che negli ultimi anni hanno mutato il quadro socio-economico ha reso ancora più vulnerabile chi già lo era. L’erogazione di queste risorse è orientata a spingere il pieno rilancio sociale, intervenendo in particolare su categorie che scontano una grave marginalità per le quali occorre un’attenzione specifica. C’è molta soddisfazione perché i progetti candidati erano tutti meritevoli, per qualità e competenza d’intervento, di finanziamento e perché i primi 8 nella graduatoria ci consentono di sostenere ambiti di debolezza diversificati e nuovi. Penso al contro le difficoltà provocate dai disturbi alimentari, alla valorizzazione della condizione giovanile, alla volontà di instaurare un fruttuoso scambio intergenerazionale e al al ‘Dopo di Noi’. L’avviso si conferma la modalità più efficace per erogare fondi pubblici in maniera trasparente, e che stimola le associazioni a cercare un continuo rinnovamento per fare il bene dei cittadini e dare loro risposte reali”.
Fra le azioni finanziate figurano il rilancio del protagonismo sociale dei giovani, l’aiuto ai bambini con disturbi provocati da esposizioni fetale ad alcol e droghe, il supporto a chi è colpito da disturbi alimentari, la costruzione di una comunità inclusiva che metta al centro le persone con disabilità e con disagi espressivi.
Per stilare la graduatoria che ha portato all’individuazione delle 8 associazioni beneficiarie del contributo, la commissione valutatrice, appositamente costituita all’interno del settore Servizi alla Persona, ha tenuto conto dell’attinenza agli obiettivi dell’avviso pubblico; l’esperienza maturata dal partecipante; gli elementi di novità rispetto ai bisogni emergenti o presenti; i risultati attesi e la capacità di monitorare le azioni attuate.
Nel dettaglio, i progetti finanziati sono:
1 – “riCREAzione”, a cura dell’associazione Opere di Carità Aps. La finalità è offrire ai giovani vulnerabili, che tendono all’apatia e all’isolamento, percorsi di ascolto e sostegno attraverso laboratori di cucina che stimolino la collaborazione. (Contributo da 20mila euro);
2 – “Contatto abitare cooperativo”, proposto da Cidas. Lo scopo è facilitare i giovani studenti fuori sede iscritti ad Unife nella ricerca di un alloggio, in questo caso messo a disposizione da un anziano residente in città. Con questo si intende contrastare la solitudine degli anziani e favorire un rapporto intergenerazionale. (Contributo da 20mila euro);
3 – “E20Sociali”, dell’associazione Ferrara Eventi. Attraverso questo programma si vuole combattere l’Hikikomori – una condizione per cui le persone, specialmente giovani, tendono ad azzerare la vita sociale – risvegliando negli assistiti la voglia di ritornare protagonisti attraverso lo stare insieme e le arti. (Contributo da 19.600 euro);
4 – “Conoscere e supportare le Fasd”, ideato dall’Associazione Italiana Disordini da Esposizione Fetale ad Alcol e/o Droghe. Questo progetto mira a costruire percorsi di consapevolezza e supporto per persone con Fasd presenti sul nostro territorio, in particolare per quanto riguarda le fragilità tipiche in ambito cognitivo e relazione nei bambini e adolescenti con Fasd, malattia che in Italia viene considerata rara perché non sufficientemente diagnostica e largamente sottostimata. (Contributo da 14.974,94 euro);
5 – “C.A.A. Comunità Accogliente per l’Autonomia” è il titolo dell’azione, sottoposta da Il Nodo Aps, che ispira il proprio nome all’acronimo della comunicazione aumentativa alternativa. Con questo si vuole costruire una società pienamente inclusiva, fruibile anche dalle persone che presentano disagi espressivi per le quali c’è la volontà, con questa idea, di far loro superare gli ostacoli che limitano il benessere sociale. (Contributo da 11.298,32 euro);
6 – “Prendiamoci per mano” di Anffas Ferrara intende promuovere la socialità e le relazioni delle persone con disabilità, tramite l’organizzazione di attività eterogenee che possano coinvolgere persone con diverse abilità residuali. (Contributo da 17.182 euro);
7 – Si intitola “Dca – Dillo con Amore. Dalla consapevolezza della malattia a interventi educativi e di cura integrati sul territorio”, ed è la proposta di Kairos che vuole sensibilizzare sui disturbi del comportamento alimentare, per una presa in carico tempestiva e per favorire, sin dall’età scolastica, un clima basato su inclusione, ascolto e supporto emotivo. (Contributo da 16mila euro);
8 – “Ci si deve pensare: un aiuto oggi e un progetto per dopo” è l’elaborato messo in campo da Aias (Associazione Italiana Assistenza Spastici), che vuole sostenere le famiglie in cui è presente una persona con disabilità medio-grave o grave, coinvolgendo i pazienti in attività di ospitalità diurna o facendo loro sperimentare una vita fuori casa. (Contributo da 12.512,01 euro).
Link all’Avviso Terzo Settore 2022 con pubblicazione della graduatoria finale:https://www.comune.fe.it/it/b/15001/avviso-terzo-settore-202