Trasmigrazione al Runts: a che punto siamo

Tutte le indicazioni utili sulla trasmigrazione in corso di Aps e Odv già iscritte ai registri regionali del volontariato e della promozione sociale al Runts e primi contatti da parte dell’ufficio regionale Runts per le associazioni

A cura dell’Avvocato Cristina Muzzioli – E’ in corso la trasmigrazione di Aps e Odv già iscritte ai registri regionali del volontariato e della promozione sociale al Runts e stanno arrivando i primi contatti da parte dell’ufficio regionale Runts per le associazioni.

La prima raccomandazione è quindi quelle di controllare la casella pec dell’associazione al fine di rispondere tempestivamente alle richieste della regione.

Le comunicazioni in arrivo riguardano sia le associazioni che non hanno risposto alla rilevazione dello scorso anno fatta dalla Regione Emilia Romagna in vista della trasmigrazione sia associazioni che invece hanno risposto e già adeguato i loro statuti ali contenuti richiesti dal codice del terzo settore.

In entrambe le ipotesi in caso di mancata risposta entro il termine di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione l’associazione non potrà ultimare il processo di trasmigrazione e se vorrà entrare nel Runts dovrà fare una nuova domanda di iscrizione.

Quindi è di estrema importanza rispondere.

Per quanto riguarda i contenuti delle comunicazioni provenienti dall’Ufficio Runts regionale a molte associazioni vengono chieste ulteriori modifiche sugli statuti già modificati ai sensi del codice del terzo settore. Facciamo il punto sul perché di queste richieste.

Nel lungo percorso della riforma del terzo settore si sono susseguite una serie di circolari da parte del Ministero delle politiche sociali che sono andate a precisare in via interpretativa i contenuti degli statuti e cosa significhi in concreto a livello statutario  avere una struttura democratica e come devono essere declinate le clausole statutarie.

Alcune di queste interpretazioni sono diverse rispetto a quanto concretamente applicato dagli uffici regionali sui singoli territori nel passato e visto che il registro è unico e uno dei suoi obbiettivi è proprio garantire un trattamento omogeneo su tutto il territorio nazionale,le regioni sono tenute ad adottare l’interpretazione ministeriale e applicare le circolari uscite.

In questo contesto anche chi ha modificato il suo statuto in modo tempestivo può trovarsi ad oggi a dover fare qualche ulteriore modifica allo statuto.

Le richieste più frequenti di modifica riguardano:

  • la possibilità di voto a favore dei minorenni, che deve essere possibile attraverso i genitori;
  • le maggioranze per la modifica dello statuto che anche in un ‘eventuale terza convocazione devono prevedere un quorum costitutivo e non possono essere valide indipendentemente dal numero dei presenti;
  • la pratica della cooptazione per integrare il consiglio direttivo senza passare da un voto dell’assemblea o senza attingere dai primi dei non eletti, che deve essere eliminata.

Questa ulteriore modifica di statuto deve essere approvata  dall’assemblea dei soci riunita in via straordinaria (con la maggioranza e le modalità previste dai singoli statuti associativi) e successivamente registrata all’agenzia entrate e in seguito  trasmessa a mezzo pec alla regione associazioni.legge117@postacert.regione.emilia-romagna.it. entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione.

Fino al 31 maggio 2022 si può adeguare gli statuti ai contenuti del codice del terzo settore con modalità agevolate attraverso un’assemblea ordinaria e in esenzione dall’imposta di registro.

Un caso particolare riguarda le associazioni con personalità giuridica, che per poter godere della personalità giuridica nell’ambito del Runts (scelta obbligata e e non facoltativa) saranno chiamate a produrre della documentazione aggiuntiva sulla sussistenza del patrimonio.

Il notaio è il soggetto che in quanto pubblico ufficiale attesta l’esistenza del patrimonio richiesto dalla normativa (almeno 30.000,00 euro per le associazioni e almeno 50.000 euro per le fondazioni) attraverso un’attestazione in conformità all’articolo 22 c. 4 del Codice, in cui specifichi entità e composizione del patrimonio. Alla relazione sarà da allegare:

  • in caso di patrimonio in denaro un’apposita certificazione bancaria, salvo nel caso in cui la somma venga depositata sul conto corrente dedicato del notaio;
  • in caso di patrimonio costituito da beni diversi dal denaro la relazione giurata di un revisore legale o di una società di revisione legale, iscritti nell’apposito registro, che certifichi il valore dello stesso ad una data non anteriore a 120 giorni da quella della richiesta;
  • in via subordinata, nel caso in cui l’ente si avvalga di un revisore legale esterno o di un componente dell’organo di controllo, la relazione giurata potrà essere sostituita da una situazione patrimoniale completa, aggiornata a non più di 120 giorni antecedenti alla data della richiesta (ultimo bilancio d’esercizio approvato), completo della relazione dell’organo di controllo o del revisore che ne attesti la corretta compilazione.

Anche per l’invio di questa documentazione il termine è di 60 giorni dalla richiesta e la mail a cui inviarla è associazioni.legge117@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Quindi il percorso per arrivare all’attuazione completa del registro unico è ancora in corso.

Per vere una panoramica su cosa succederà dopo una volta terminata la trasmigrazione, che si concluderà con una comunicazione espressa o per silenzio assenso entro il 20 agosto di quest’anno, si potranno depositare direttamente sulla piattaforma Runts  il bilancio 2021 e le eventuali ulteriori modifiche nelle cariche sociali avvenute in questo periodo.

In caso di dubbi e perplessità sul percorso è sempre possibile rivolgersi alle nostre sedi per ricevere supporto consulenziale.

Per approfondire:

https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normative/Documents/2022/Circolare-n-9-del-21042022-art-54-CTS.pdf

https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normative/Documents/2018/Circolare-ministeriale-n-20-del-27122018.pdf