Lunedì 31 luglio scorso, con Deliberazione di Giunta regionale n. 1314/2023, è stato approvato il Bando per l’assegnazione dei finanziamenti a sostegno dei progetti di cui all’art. 24, comma 2, lett. c) della L.R. n. 3/2023, ovvero realizzati dalle articolazioni regionali delle reti associative: Enti del terzo settore che devono essere contemporaneamente iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), di cui all’art. 45 del D.lgs. n. 117/2017; affiliati ad uno degli enti iscritti al RUNTS come rete associativa ai sensi dell’art. 41 del D.lgs. n. 117/2017; e che sulla base di quanto previsto dallo Statuto svolgano un ruolo di coordinamento di livello regionale nell’ambito della rete nazionale.
Lo stanziamento complessivo, pari a 390.000 euro, può finanziare progetti finalizzati a realizzare:
- attività sociali, sportive e culturali alle quali possano partecipare in forma gratuita anche persone, in condizioni di difficoltà socioeconomica, in particolare i minori d’età, individuate in accordo con gli enti locali, al fine di contrastare fenomeni di svantaggio ed esclusione sociale;
- azioni di animazione della comunità che in particolare sappiano promuovere e valorizzare le relazioni fra generazioni e il dialogo interculturale quali fattori di resilienza, di coesione e inclusione sociale;
- attività di sviluppo e rafforzamento del volontariato, della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, in particolare attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni;
- azioni di sviluppo e rafforzamento dell’aggregazione associativa nelle aree interne e montane, con particolare attenzione alle zone colpite dai recenti eventi alluvionali o franosi;
- attività di sviluppo delle risorse umane e qualificazione delle competenze delle articolazioni associative;
- azioni di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale.
Ai progetti, che dovranno essere di importo pari o superiore a 20.000 euro, potrà essere riconosciuto un contributo fino all’80% delle spese ammissibili per un importo massimo di 50.000 euro. La restante quota, parte del costo complessivo del progetto, pari almeno al 20%, dovrà essere coperta con risorse finanziarie del partenariato o tramite contributi di soggetti terzi che dovranno essere debitamente documentati e rendicontati.
I progetti dovranno insistere su un ambito territoriale almeno interprovinciale e dovranno iniziare entro il 2023 e terminare entro il 31 dicembre 2024.
Le domanda di partecipazione dovrà essere presentata e sottoscritta dal legale rappresentante, o da un suo delegato, e corredata dalla relativa documentazione, esclusivamente per via telematica a partire dalle ore 9.00 dell’11 settembre 2023 ed entro le ore 13.00 del 29 settembre 2023, secondo le modalità che verranno indicate sulla pagina dedicata al bando.
Fonte: Regione Emilia Romagna