Storie di voci, sfratti e case comuni: l’intervento del CIES di Ferrara

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'Associazione CIES di Ferrara

Nel 2001 uscì un libriccino piuttosto insolito. Si intitolava Pagine colorate. Storie, racconti, poesie di immigrate e immigrati (Maurizio Tosi editore). I curatori furono Franco Argento e Alberto Melandri del Cies Ferrara. Questo libro faceva emergere per la prima volta dal silenzio le voci di stranieri residenti nel territorio ferrarese che si cimentarono in racconti e poesie, pur non essendo scrittori di mestiere e pur  disponendo  di un italiano a volte stentato. Questa iniziativa rappresentò la prima concreta collaborazione tra il Cies Ferrara e quella che diventerà l’associazione Cittadini del Mondo.

L’associazione Cittadini del Mondo da molti anni regala  alla città opportunità di incontro tra persone e culture diverse, promuove iniziative di contrasto all’esclusione sociale, offrendo sostegno a chi è in difficoltà nell’ottenere i propri diritti, attraverso uno sportello sociale, proposte educative (scuola di italiano e doposcuola) e molteplici iniziative culturali. Al suo interno è cresciuta “occhioaimedia”, una redazione di giovani, multietnica e multiculturale,  che si batte con iniziative intelligenti contro ogni forma di discriminazione sociale.

La sede di cittadini del mondo, in Via Kennedy,  è diventata  nel tempo   un punto di riferimento importante, una casa comune, non solo per gli stranieri immigrati, ma per chiunque voglia vivere momenti di attiva solidarietà e di crescita culturale.

Da anni, dopo l’esperienza di “Pagine colorate”,  il Cies Ferrara collabora con Cittadini del Mondo e con Occhioaimedia,  promuovendo comuni iniziative culturali ed educative.

Il 31 ottobre prossimo, proprio mentre si svolgerà il  Convegno Nazionale Franco Argento, che il Cies   Ferrara propone  da 23 anni in stretta collaborazione con Cittadini del mondo, la sede di questa associazione sarà sotto sfratto. I nostri amici e le nostre amiche dell’associazione saranno divisi tra l’organizzazione del convegno e la chiusura  e il trasporto di pacchi e scatoloni da sistemare chissà dove.  Quella “casa comune” verrà chiusa senza che, al momento, sia prevista dal Comune di Ferrara una adeguata soluzione alternativa.

Non conosciamo nei dettagli le motivazioni che hanno portato a questa situazione. Pensiamo però che una città non debba  rinunciare alla ricchezza offerta da questa e tante altre realtà associative, che con il  loro dinamismo volontaristico contribuiscono a creare spazi preziosi di convivenza civile. Auspichiamo quindi  che a guidare le scelte amministrative non siano asettiche pianificazioni urbanistiche o logiche di mercato, ma la consapevolezza del valore sociale e culturale di questa come di tante altre “case comuni”.

24 ottobre 2025     

per Cies Ferrara

Giuliana Amarandi, Claudia Belardi, Maria Calabrese, Cleonice Dondi, Mara Gessi, Cristina Meschiari, Anna Paparella, Valentina Rossi, Grazia Satta, Paolo Trabucco