Raccolta straordinaria di beni alimentari e di prima necessità nelle scuole di Portomaggiore: alunni e famiglie aiutano chi ha bisogno

L'iniziativa solidale si è svolta dal 27 al 31 marzo nelle scuole primarie e dell'infanzia del portuense coinvolgendo circa 560 alunni

E’ ormai sotto gli occhi di tutti che oggi bussano alla porta di associazioni socio-assistenziali e caritas parrocchiali sempre più famiglie con minori a carico, che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Nello stesso tempo stanno progressivamente diminuendo le risorse alimentari, di cui hanno potuto disporre in questi anni gli enti caritatevoli. In questo contesto il gesto del condividere assume un valore ancora più forte e diventa segno che ci si sente parte di una comunità, mettendosi al fianco di chi ha più bisogno secondo le possibilità di ognuno.

Proprio come nel caso della raccolta straordinaria di beni alimentari e di prima necessità per le famiglie bisognose del territorio portuense, che dal 27 al 31 marzo ha coinvolto 16 classi della scuola primaria “Maria Montessori”, 6 sezioni della scuola dell’infanzia Nigrisoli e 2 sezioni della scuola dell’infanzia Maestro Pivanti di Gambulaga con un bilancio molto positivo. Durante la settimana dedicata alla solidarietà circa 560 alunni hanno partecipato, coinvolgendo le famiglie a donare, e sono riusciti a riempire ben una cinquantina di scatoloni con generi alimentari e prodotti per l’infanzia, l’igiene personale e della casa, mentre i volontari degli enti caritatevoli e associazioni hanno accompagnato alunni e insegnanti per organizzare al meglio la raccolta dei beni da distribuire alle famiglie assistite.

La raccolta straordinaria, che rientra nel progetto d’istituto “Attiviamoci Responsabilmente”, è stata organizzata in accordo con la Caritas portuense e il CSV Terre Estensi, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e l’operato del volontariato locale.

“Educare alla condivisione e alla solidarietà è il senso di questa iniziativa virtuosa ed esprimo soddisfazione per il raggiungimento di risultati davvero importanti”, ha detto Patrizia Pichierri, docente referente del progetto. “Un successo che è frutto della cooperazione di diversi soggetti istituzionali: ente locale, scuola, terzo settore e volontariato. La generosità dei bambini, delle famiglie e dei colleghi, che ringrazio immensamente, ha concorso al raggiungimento corale di un obiettivo educativo e formativo”. 

L’iniziativa è stata coronata venerdì scorso da una una giornata molto partecipata presso la scuola primaria “M. Montessori”, dove gli alunni delle scuole hanno ricevuto in dono una “colombina della pace” dall’associazione “Bersaglieri”, un premio simbolico che si lega al delicato momento storico che stiamo vivendo e riconosce l’operato solidale dei più piccoli.