Non uno, ma due i successi che la ricerca sull’atassia porta a casa

Proclamate due nuove dottoresse impegnate nello studio delle sindromi atassiche presso l’Ateneo ferrarese

Venerdì mattina sono state proclamate dottoresse Sara Melija e Martina Facchini, giovani studentesse dell’Università di Ferrara che hanno svolto il loro percorso di tirocinio nei laboratori dove si studiano le sindromi atassiche, dando un apporto più che prezioso per il proseguimento di questo progetto.

Le nuove dottoresse, laureate in Biotecnologie per l’Ambiente e la Salute, hanno raggiunto questo traguardo nel migliore dei modi, ottenendo entrambe la lode! Immancabile la presenza di Fondazione Acaref Ets, nelle persone del presidente Silvio Sivieri e della collaboratrice Claudia Formigoni: “Siamo orgogliosi – racconta Sivieri – di aver potuto assistere alla fine del loro percorso, fatto di lavoro, fatica, preoccupazione, ma anche e soprattutto di tanta gioia per essere consapevoli che con il loro operato infonde speranza in migliaia di persone.”

Il percorso di tirocinio che le ha accompagnate alla laurea è stato infatti incentrato sullo studio delle atassie spinocerebellari di tipo 1 e 2 (SCA1 e SCA2), patologie genetiche neurodegenerative rare che colpiscono il cervelletto, e che ad oggi non lasciano scampo. Il progetto, che Fondazione Acaref finanzia con continuità dal 2016, ha l’obiettivo di trovare un trattamento farmacologico in grado di bloccare il decorso della malattia.

La loro relatrice, nonché referente dell’Università di Ferrara per il progetto sulle SCA, la prof.ssa Peggy Marconi, commenta così questo risultato: “La ricerca scientifica passa attraverso le persone, è fatta da brillanti menti che si impegnano per vedere ciò che gli altri non vedono. È questo l’augurio che facciamo a Sara e Martina!”.


Per avere più informazioni sul progetto di ricerca è possibile visitare il sito di Fondazione
Acaref Ets www.acaref.org.