Sono undici i progetti, promossi nell’ ambito di uno specifico avviso pubblico da 180.627 euro messo in campo dal Comune di Ferrara, su indicazione dell’ assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti, con lo scopo di finanziare azioni volte alla ripresa sociale post pandemia.
Le iniziative messe in campo prevedono, tra le altre, sportelli di incontro e utilizzo della comunicazione aumentativa per superare le difficoltà relazionali, azioni per l’ inserimento delle madri disoccupate, aiuti alle famiglie nella conciliazione dei tempi di lavoro e di cura, la creazione di luoghi e situazioni per il contrasto alla solitudine, attività ricreative contro l’ isolamento e per l’ inclusione.
Gli Enti del Terzo Settore, imprese sociali e cooperative sociali operanti sul territorio del Distretto Centro Nord aderenti al bando sono stati 24; sono 11, invece, i soggetti che sono risultati aggiudicatari di fondi a seguito della graduatoria stilata dall’ apposita commissione di valutazione.
ECCO NEL DETTAGLIO I PROGETTI :
1 – il progetto “Baratto” dell’ associazione Dalla Terra alla Luna, che si pone con lo scopo di far uscire dall’ isolamento ragazzi con DSA, sfruttando come punto di forza le capacità individuali degli stessi. Inoltre, questa progettualità inserisce nel mondo del lavoro 2 madri rimaste disoccupate a causa dell’ incompatibilità di conciliare i tempi di lavoro e cura famigliare. Il contributo riconosciuto è di 17.618 euro;
2 – la proposta di Cedis, denominata “Qui – Solidarietà al centro e in paese”, si fonda sulla doppia attività di supporto alle persone con sportelli di incontro per contrastare la povertà relazionale e sul “Negozio al contrario”, un luogo in cui raccogliere beni di prima necessità per i più bisognosi. Il contributo elargito è di 20mila euro;
3 – con “Anch’ io conosco bene e comunico bene: la C.A.A. al servizio della comunità” il CSI mira a coinvolgere e valorizzare persone in condizioni di disagio facendole superare gli ostacoli attraverso l’ utilizzo dello strumento comunicativo della Comunicazione Aumentativa e Alternativa. A questa progettualità sono stati assegnati 11.277 euro;
4 – “Il Mantello della porta accanto” è il titolo dell’ iniziativa con la quale l’ associazione Il Mantello intende indirizzare i soggetti fragili verso una progressiva riduzione dei bisogni assistenziali con l’ apertura di uno sportello per la gestione delle pratiche più comuni nella vita quotidiana. Il finanziamento accordato è di 20mila euro;
5 – nel progetto “Alimentare la vita: cibo e cucina strumenti per includere” proposto dall’ associazione Dives, il cibo e la cucina diventano strumento e luogo attraverso i quali superare l’ esclusione sociale, fare inserimento lavorativo, educare e sviluppare adeguate conoscenze per temi attuali come la lotta allo spreco alimentare. Il contributo è di 20mila euro;
6 – l’ associazione Agevolando, con il progetto “Verso l’ autonomia – Integrazione sociale dei Care Leavers” si rivolge a tutti quei ragazzi in uscita dai percorsi di accoglienza e tutela dopo un’ infanzia trascorsa in comunità o in affido. Questo progetto, a cui vengono riconosciuti 12.360 euro, indirizza i giovani verso il raggiungimento della propria autonomia;
7 – si chiama “Intorno a noi c’ è movimento” la progettualità di L’ Umana Avventura, il cui intento è creare luoghi di incontro per contrastare solitudine, disagio di singoli e famiglie in condizioni di svantaggio socioeconomico e per questo a rischio marginalità. Il finanziamento è di 20mila euro;
8 – nel progetto “Tu, amico compagno” l’ associazione I Belong mira a implementare la relazione educativa fra minori dopo l’ interruzione delle stesse causata dall’ emergenza sanitaria. Il contributo è di 11.720 euro;
9 – “Summer Together” messo in campo da Anffas nasce con la necessità di contrastare, tramite l’ organizzazione di attività ludico-creative, l’ isolamento delle persone con disabilità. A questa proposta sono stati riconosciuti 17.752 euro;
10 – favorire lo scambio intergenerazionale e aiutare le famiglie nella conciliazione dei tempi di lavoro e cura è il doppio binario su cui viaggia il progetto “FR.A.C.! Frazioni attrici di comunità”, ideato da Cidas. La cooperativa si è vista riconoscere un finanziamento di 20mila euro;
11 – recuperare l’ autonomia ed evitare l’ isolamento delle persone con disabilità attuando azioni di contrasto alla solitudine offrendo opportunità fuori dalle famiglie e sollevando i caregiver. Con il progetto “Volare”, l’ associazione Lo Specchio si è aggiudicata un contributo di 9.900 euro.