La pandemia non ferma la raccolta di sangue in Emilia – Romagna

Frutto di una stretta collaborazione tra Regione, Centro regionale sangue, servizi trasfusionali e Associazioni di donatori, la Giunta regionale ha approvato un documento che riassume i dati sulle donazioni negli ultimi due anni e fornisce le prime indicazioni per la definizione del nuovo Piano sangue e plasma regionale

È stato approvato in questi giorni dalla Giunta regionale un documento che, da un lato, fa il punto su attività e ruolo del Sistema sangue dell’Emilia-Romagna nell’ultimo biennio, anche durante l’emergenza pandemica, e dall’altro costituisce la base di partenza per definire la programmazione triennale del nuovo Piano sangue e plasma regionale.

Tra i principali obiettivi delineati: incentivare ulteriormente le donazioni, che nonostante le difficoltà legate alla pandemia hanno retto, investire sulla tracciabilità del percorso trasfusionale e concentrare la lavorazione degli emocomponenti delle unità raccolte in un unico centro di qualificazione biologica e di lavorazione.

Il documento è frutto di una stretta collaborazione tra Regione, Centro regionale sangue, servizi trasfusionali e associazioni di donatori.

Nel 2020 sono state raccolte 280.249 unità, salite a 288.000 nel 2021, grazie alla generosità di oltre 160 mila donatori.

I DATI SULLE DONAZIONI

Nonostante l’emergenza sanitaria, si è riusciti anche ad avviare la produzione di sangue iperimmune per i malati Covid.

La qualità del sistema regionale è stata riconosciuta anche a livello internazionale dal British Medical Journal.

Comunicato Regione Emilia Romagna