“Il mio morso è differente” – Pasqua solidale per la ricerca scientifica con Fondazione A.C.A.RE.F. ETS

Un piccolo gesto, un grande impatto: insieme per un futuro senza atassia

Anche quest’anno, la Pasqua si colora di solidarietà grazie alla campagna “Il mio morso è differente” promossa dalla Fondazione A.C.A.RE.F. ETS. Un’iniziativa che unisce il gusto della tradizione alla forza della speranza, sostenendo la ricerca scientifica sulle sindromi atassiche ereditarie – malattie rare, neurodegenerative e altamente invalidanti, come la SCA1 e la SCA2 – e offrendo supporto concreto alle persone e alle famiglie che ogni giorno affrontano queste sfide.

Le Uova della Ricerca: un regalo che vale doppio – La campagna propone uova di cioccolato al latte o fondente da 250g (contributo minimo 10€) e colombe pasquali da 1 kg (contributo minimo 15€). Ogni prodotto è molto più di un semplice dolce: è un gesto di vicinanza, un contributo alla scienza, un messaggio di speranza.

Gli ordini possono essere effettuati scrivendo a: c.formigoni@acaref.org

Ritiro presso la sede di Ferrara, Corso della Giovecca 203, oppure con spedizione su richiesta.

Un gesto concreto per il futuro della ricerca: il sostegno alla borsa di dottorato – Quest’anno, la campagna pasquale ha anche un valore scientifico ancora più profondo. Grazie al sostegno di AMSEF e di Howden Italia S.p.A., la Fondazione ha potuto attivare un nuovo dottorato di ricerca dedicato allo studio delle atassie spinocerebellari, in collaborazione con l’Università di Ferrara. Un traguardo importante, che segna un passo avanti concreto nella lotta a queste patologie.

La decisione di AMSEF, fortemente voluta dall’Amministratore Unico Giacomo Gelmi, nasce da un legame personale e dalla volontà di trasformare il dolore per la perdita di un amico – scomparso a causa della SCA1 – in un’azione concreta di solidarietà. Un esempio di come la memoria possa diventare motore di cambiamento.

A fianco della ricerca anche Howden Italia S.p.A., che ha scelto di sostenere la Fondazione coinvolgendo i propri dipendenti della sede di Bologna. Il contributo iniziale è stato raddoppiato dall’azienda stessa, grazie all’impegno di Tommaso Sgargetta, Business Development Specialist, che ha affermato: “Crediamo nel valore della ricerca e nelle persone che la rendono possibile. Questo gesto vuole essere un piccolo seme di speranza.”

Grazie a chi crede nella speranza

“Iniziative come queste – commenta Claudia Formigoni, Donor Manager di A.C.A.RE.F. – rappresentano un esempio virtuoso di come la comunità, le imprese e i singoli cittadini possano fare la differenza. Non si tratta solo di un supporto economico: è un messaggio di solidarietà e partecipazione che accende la speranza per un futuro senza atassia.”