E i bambini come stanno? Diventare grandi a Portomaggiore. Durante l’incontro promosso da Asp anche le testimonianze dei volontar* accoglient* attivi nel Portuense

Il Volontariato Accogliente e di Prossimità: dove sono presenti i gruppi a Ferrar e in provincia e come attivarsi per unirsi ai volontar*

Lunedì 7 ottobre scorso presso la sala consiliare del comune di Portomaggiore si è svolto un incontro promosso dall’ASP Eppi-Manica-Salvatori dal titolo “E i bambini come stanno? Diventare grandi a Portomaggiore”. Hanno introdotto l’incontro il Sindaco Dario Bernardi e il Direttore di ASP Cristiano Benetti, presente anche l’amministratore unico di ASP Arturo Masini.

All’incontro hanno partecipato associazioni, privati cittadini e volontari di Portomaggiore. L’ASP ha presentato il Programma “PIPPI”, Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione, attivo ormai da 2 anni: un programma innovativo di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette negligenti, al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine, articolando in modo coerente fra loro i vari ambiti di azione coinvolti intorno ai bisogni dei bambini che vivono in tali famiglie, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e il percorso di risposta a questi bisogni.

Dopo la presentazione del progetto con alcuni esempi di famiglie seguite nell’ambito del PIPPI, Laura Roncagli fondatrice ha descritto il Progetto Volontariato Accogliente coordinato dal CSV Terre Estensi, attivo già da 12 anni sui territori di Ferrara, Portomaggiore e Argenta ed è anch’esso un progetto di comunità che coinvolge cittadini, associazioni professionisti e mette in rete tutte queste figure.  A Portomaggiore c’è un nucleo di 15 volontari, che fa attività per tutto l’anno di aiuto compiti, accompagnamenti e accudimenti bambini. La peculiarità del progetto è che il volontario si mette in relazione con la famiglia e crea un legame di amicizia che prosegue  negli anni, come dimostrano le testimonianze: diversi volontari hanno descritto le loro emozioni nello svolgere il volontariato e una bellissima testimonianza di Hawa che da mamma fruitrice del volontariato  è diventata lei stessa volontaria accogliente ed oggi è inserita nella nostra comunità come lavoratrice e donna realizzata.

I numeri del progetto volontariato accogliente sono importanti: le attività di aiuto compiti vengono svolte da 11 volontari per 26 studenti assistiti; inoltre un volontario si occupa di accudimenti e trasporti per 2 famiglie. Inoltre è nato il  progetto “A PUNTATE” assieme alla Biblioteca Peppino Impastato di Portomaggiore: su iniziativa di una decina di ragazzi ogni sabato mattina, dopo le attività di sostegno scolastico che si svolgono presso la casa del volontariato in collaborazione con il Centro Le Contrade, i ragazzi raggiungono con entusiasmo la biblioteca insieme ai volontari per non perdersi la lettura a puntate del libro che hanno scelto insieme, un capitolo per volta.

Il Sindaco Bernardi: “Questo evento testimonia una volta di più quanto l’interazione tra servizio sociale e volontariato sia fondamentale per allargare le azioni delle politiche di sostegno alle famiglie. In un momento davvero delicato e di esigenze crescenti sulle politiche per l’infanzia, azioni come quelle del volontariato accogliente sono una boccata di ossigeno per guardare al futuro con fiducia e ai volontari che si occupano di questi ragazzi per consolidare il loro percorso di crescita all’interno di questa comunità va tutta la nostra gratitudine.”

Chi volesse avere più informazione del progetto e volesse capire come poter attivarsi come volontario/a può rivolgersi al CSV Terre EStensi che è presente a Portomaggiore in via Carducci 11 tel. 333-9138935.