Tutte le domande ricevute saranno ora oggetto di un’apposita istruttoria, per verificare in primo luogo i requisiti di ammissibilità, poi il Tecnico di garanzia valuterà la presenza e la coerenza degli elementi previsti dalla legge per la certificazione di qualità. Sarà, inoltre, nominato un Nucleo tecnico di valutazione che assegnerà i punteggi sulla base dei criteri predefiniti dal bando stesso, cioè quelli relativi alla tipologia di proponente e le premialità, sia quelle vincolate ai sensi della L.r 15/2018 all’art. 12 commi 3 e 4, nonché quelle afferenti ai criteri di indirizzo definiti dal comma 2 dello stesso art. 12.
Vediamo qualche numero, innanzitutto la suddivisione per province. Il territorio con il maggior numero di progetti presentati è quello di Bologna, a seguire Modena, Reggio Emilia e Rimini. Solo un progetto dalla Provincia di Ravenna.
Per quanto riguarda la tipologia dei proponenti, sono 32 i pubblici e 10 i soggetti privati.
Nei 32 progetti presentati da soggetti pubblici troviamo 6 progetti presentati da Unioni di Comuni, 4 da comuni con meno di 5mila abitanti e 2 da comuni classificati come aree interne. Sempre tra i soggetti pubblici ci sono due progetti presentati da Istituti di istruzione superiore.
I soggetti proponenti che non hanno ricevuto contributi nelle ultime tre edizioni del bando e che ai quali sarà quindi attribuita una premialità sono 29.
La graduatoria sarà pubblicata sul Burert e sulla pagina web dedicata al Bando Partecipazione 2023