Aiutateci a riaprire La Resistenza Aps! Crowdfunding per il centro sociale di Ferrara

Un’ordinanza del sindaco di Ferrara datata 16 agosto ha dato un mese di tempo perché l’Aps possa provvedere a sue spese ai lavori di sistemazione e adeguamento dello stabile in via Resistenza 34 dove ha sede in città. Nell’articolo informazioni più dettagliate e il link per partecipare alla raccolta fondi on line che sta raccogliendo molta generosità da parte dei cittadini ferraresi e non solo

CLICCA QUI per partecipare

Riportiamo il testo della raccolta fondi: “Il 16 agosto il Sindaco ha emesso una ordinanza contingibile e urgente che vieta l’accesso all’immobile di cui siamo concessionari, perché da numerosi sopralluoghi da parte di assessori e tecnici comunali, che come sapete vanno avanti da mesi, sarebbe emerso che l’immobile di via Resistenza 34 avrebbe delle criticità tali da mettere a repentaglio l’incolumità di chi vi entra.

Ma non basta: l’ordinanza del Sindaco prevede anche che i lavori debbano essere conclusi entro 30 giorni a partire dal 16 agosto, periodo in cui tutte le imprese sono in ferie. Ovviamente sarà molto difficile, quasi impossibile ed anche ciò la dice lunga. Se ciò non verrà fatto, vi provvederà il Comune, salvo poi presentarci il conto.

Come lo chiamereste voi questo comportamento? RICATTO? ACCANIMENTO? Arriva quindi l’agognato stop al CPS Resistenza da parte della Lega. E a chi importa di quella larga parte di cittadini che usufruiva delle attività portate avanti. Soluzioni alternative proposte dal Comune? Neanche mezza in 9 mesi.

Questo però non è il momento di pensare alle ordinanze del Comune. Hanno detto e fatto di tutto per ostacolarci, perché la nostra capacità di attrarre persone, energie, volti, elaborare pensieri, diffondere cultura, in totale autogestione e senza scopi di lucro, dà fastidio. Il CPS La Resistenza da sempre si impegna a proporre una socialità diversa dal conformismo discotecaro, dove per passare una serata in compagnia devi avere il portafogli pieno.

Forse si pensava che davanti a tali nuove difficoltà ci saremmo arresi, ma così non sarà.

È il momento di riunire le forze per consentire alla Resistenza di riaprire. Vanno fatti alcuni lavori che richiedono professionalità: elettricisti, progettisti, geometri, architetti.

Ovviamente, questi lavori hanno costi ingenti, quindi vi chiediamo di contribuire a questa raccolta fondi, ognuno secondo le proprie possibilità, donando una somma.

Il CPS Resistenza è della collettività. Uniamo le forze, diamoci da fare.

Seguiranno aggiornamenti via via che i lavori verranno organizzati in dettaglio”.