Siamo appesi ad un filo –  Installazione di Laura Govoni

Dal 13 al 16 settembre presso Via Garibaldi in occasione dell'Antica Fiera di Portomaggiore. Inaugurazione giovedì 12 settembre ore 18.30 Sala Consiliare – Residenza Municipale
Data
12 Settembre 2024
Orario:
18.30 - inaugurazione
Data
13 Settembre 2024
Orario:
inizio mostra
Data
16 Settembre 2024
Orario:
ultima giornata

Occhi all’insù, sguardi perplessi, senso della propria piccolezza: sono sicuramente queste le prime reazioni immediate alla vista delle vesti ciclopiche appese per le vie delle città. Portomaggiore ne è la prima, privilegiata testimone.

Maglie, pantaloni ed altri capi di vestiario che superano i 3 metri di lunghezza, da cui germogliano rampicanti di piante sempreverdi, le tonalità di verde a complemento della lucentezza del bianco, i materiali rigorosamente riciclati a dare seconda vita a vecchie lenzuola e frammenti di stoffa (monito ad uno uso più consapevole e green delle cose), il vento che ne fa agitare dolcemente le forme e le anima, attribuendovi respiro. Laura Govoni ci invita a prendere consapevolezza di quanto sia vero e drammatico il pensiero che siamo tutti appesi ad un filo: la tenacia del mondo naturale, queste piante che si inerpicano, cerca di porre rimedio alle scelte scellerate di un uomo interessato soltanto al profitto e immemore della necessità che l’ambiente sia rispettato.

L’uomo crede di essere un gigante invincibile, senza considerare quanto tale presunta grandezza sia appesa ad un filo sottile, passibile di spezzarsi ad ogni istante se non sarà capace di riannodare tale filo al mondo naturale di cui è parte e non padrone. Una riflessione potente che Laura Govoni declina in maniera spettacolare, che lascia letteralmente con il naso all’insù e che brilla nella chiarezza della sua provocazione e del messaggio a cui ci apre: è un vero privilegio essere richiamati a tale consapevolezza dalla forza dell’arte autentica. Laura Govoni Torino, Roma, Bologna, Ferrara, Altamura, la collaborazione con Beppe Sebaste (penna di Repubblica), le recensioni di C.Collina, P. Massarenti, Loris Colombo (docente all’Università Federico II di Napoli): Laura Govoni è un’artista dal percorso articolato e poliedrico ma con un tratto distintivo nettamente riconoscibile: l’uomo e la natura o, a dire meglio: l’uomo è la natura.

E’ proprio questo mantra che l’ha portata a realizzare un’installazione, prima donna ad essere chiamata a tale ruolo, nel chiostro della Basilica del Santo a Padova. Laura Govoni ha insegnato in un istituto di istruzione secondaria di Ferrara, ma l’artista ha insegnato parallelamente con l’esempio incrollabile della sua vita, impegnata da sempre nell’impegno attivo per la tutela del pianeta, la sensibilizzazione alle tematiche ambientali e la sinergia tra uomo ed ambiente. Suggestivi i cicli da lei realizzati e che si tengono, nella straordinarietà degli stimoli artistici e nella genialità degli spunti, come perle inestimabili di un unico filo: Tante donne, Gli uomini vitruviani, Chi giocherà con queste bambole? Meditazioni sulla panchina, Passi incerti, Cammei di vite degli altri, Un Po di arte ed ora: Siamo appesi ad un filo