Volontariato Accogliente e di Prossimità, incontri mensili per aspiranti volontari

Aperte iscrizioni al prossimo incontro per condividere, conoscersi e imparare. Prossime date mercoledì 10 aprile e 15 maggio, dalle 18.30 alle 20.30 presso la nostra sede, in via Ravenna 52
Data
10 Aprile 2024
Orario:
18.30-20.30
Data
15 Maggio 2024
Orario:
18.30-20.30

Condividere+conoscersi+imparare, è questa la formula base degli incontri pensati con la formatrice Lucrezia Arienti per chi vuole avvicinarsi a questa forma di vicinanza solidale in modo più consapevole, competente e gioioso.

I prossimi incontri si svolgeranno mercoledì 13 marzo, 10 aprile e 15 maggio, dalle 18.30 alle 20.30 presso la nostra sede in via Ravenna 52 a Ferrara. Chi vuole partecipare può iscriversi tramite: 347.5015918 – segreteria.fe@csvterrestensi.it

Il volontariato accogliente e di prossimità è un primo passo importante tra le forme di vicinanza solidale attive nel nostro territorio provinciale, che può aprire una porta a ogni cittadino nella rete di relazioni e forme che mettono al centro l’accoglienza e il benessere del minore e della sua famiglia. Si tratta di un progetto di comunità del Centro Servizi per il Volontariato Terre Estensi, attivo da oltre una decina d’anni con diversi gruppi a Ferrara e nella provincia, ad Argenta, a Portomaggiore, ma anche in alcune frazioni.

All’inizio le volontarie e i volontari accoglienti sono partiti dando un sostegno leggero ma ciononostante importante, soprattutto a molte mamme sole, in difficoltà economica e senza reti parentali. Come mettersi a disposizione per accompagnare a scuola un bambino, ad esempio, in modo singolo o anche all’interno di un “pedibus”, questo può aiutare una mamma, che così può andare a lavorare, è una relazione di fiducia, per il bambino può diventare un momento bello e leggero, che contribuirà a renderlo una persona migliore. Un’altra attività nata da un bisogno sociale rilevante è l’aiuto compiti extrascolastico per bambini e ragazzi di famiglie con fragilità spesso di natura economica, che mette in gioco i volontari di ogni età nel sostegno scolastico, nell’animazione ludica e in tante simpatiche iniziative.

Ma la cosa interessante è che, in particolare con e dopo l’isolamento da covid, il volontariato accogliente si è scoperto di prossimità, vicino anche agli anziani soli. Pertanto, se ci chiediamo quale sia il senso dell’azione solidale, come faceva Martin Luther King, “Cosa stai facendo per gli altri?”, dalle testimonianze dei volontari accoglienti tende a emergere una risposta in due parole chiave –  “energia” e “tempo” –  perché è una relazione che dà tanta energia buona che fa stare bene, ed è un piccolo aiuto che si costruisce insieme, in equilibrio con una realtà famigliare in difficoltà, che fa sperimentare un’accoglienza reciproca e una bellezza delle relazioni, con effetti benefici a breve, ma si spera anche a lungo termine, questo ce lo testimonieranno poi le generazioni future.