Previsione dei rischi e gestione delle emergenze di protezione civile. Campagne di comunicazione per la promozione di stili di vita all’insegna della sostenibilità e del risparmio energetico. Tutela del patrimonio storico, artistico e culturale. Assistenza alle persone anziane o con disabilità e alle donne in difficoltà o con minori a carico.
Sono alcune delle attività nelle quali potranno impegnarsi i 70 ragazzi e ragazze dai 18 ai 29 anni ai quali la Regione Emilia-Romagna offre la possibilità di svolgere un periodo di Servizio civile regionale di carattere straordinario, che non a caso si chiama ‘Romagna mia’, con l’obiettivo di offrire un supporto ai Comuni e alle popolazioni colpite dall’alluvione del maggio scorso.
Un evento che ha causato la tragica morte di 17 persone,36.000 sfollati, oltre a provocare60.000 frane, allagare interi quartieri, mandare sott’acqua quasi 80mila ettari di terreni agricoli. Per una conta finale dei danni stimati in 8,5 miliardi di euro.
Proprio per dare un ulteriore sostegno a un territorio così fortemente provato, la Regione, tramite un finanziamento di 220mila deciso dalla Giunta, ha previsto un avviso interprovinciale supplementare per il Servizio civile regionale, che si va ad aggiungere a quello ordinario pubblicato lo scorso giugno.
70 i posti disponibili, di cui 16 in provincia di Ravenna (interessati 4 Comuni) e 54 in provincia di Forlì-Cesena (10 Comuni).
C’è tempo fino alle ore 23.59 del 2 gennaio 2024 per fare domanda, esclusivamente online, attraverso la piattaforma HeliosERGiovani, che per la prima volta viene impiegata nel Servizio civile regionale dell’Emilia-Romagna.