“Guerre e Paci”. E’ questo il titolo della rassegna cinematografica promossa dal Laboratorio per la pace dell’Università di Ferrara, nell’ambito della rassegna Unife per il Public Engagement, che prenderà il via mercoledì 16 ottobre alle ore 18 al Centro Teatro Universitario (CTU – via Savonarola, 19).
Nel corso dell’iniziativa, che prevede sei appuntamenti da ottobre a dicembre, il pubblico potrà assistere alle proiezioni dei film e in seguito partecipare a un dibattito con esperte ed esperti dell’ambito cinematografico, politico e socioculturale, che approfondiranno le tematiche proposte dalle pellicole. Gli appuntamenti si terranno il 16 e 30 ottobre, il 13 e 27 novembre e l’11 dicembre, tutti al Centro Teatro Universitario, a eccezione di quello del 13 novembre in programma a Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I D’Este, 32).
“Il titolo del ciclo, ‘Guerre e paci’, è volutamente al plurale – afferma Alfredo Mario Morelli, coordinatore insieme a Giuseppe Scandurra del Laboratorio per la Pace di Unife -. Nella contemporaneità sono tante le guerre in corso nel mondo, non solo quell’unica o quelle due su cui si puntano i fari dell’informazione. E’ importante allora mostrare una realtà complessa, frammentata in mille aspetti e teatri spesso sconosciuti, ma che ha una radice comune nel mancato riconoscimento dell’altro, nella degenerazione dell’inevitabile conflitto umano in scontro armato”.
Si parte quindi il 16 ottobre con l’incontro “Ora come allora” e la proiezione di “Niente di nuovo sul fronte occidentale” (1930, Lewis Milestone). A seguire, alle 21, si terrà il dibattito con Alberto Boschi (cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali, Unife) e Micaela Latini (letteratura tedesca, Unifi).
Si prosegue il 30 ottobre con l’appuntamento “La guerra prima della guerra”, che vedrà la proiezione del film “Bad Roads – Le strade del Donbass” (2020, Natalya Vorozhbit), e alle 21 un dibattito con Davide Carnevale (antropologia, Unife), Marco Puleri (storia delle relazioni internazionali, Unibo) e Raissa Raskina (lingua e letteratura russa, Unicas).
Mercoledì 5 novembre è il turno di “Post-democrazia, post-pace” con la proiezione del film “Civil War” (2024, Alex Garland) e il dibattito alle 21 con Alberto Boschi (cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali, Unife), Cristina Demaria (filosofia e teoria dei linguaggi, Unibo) e Roy Menarini (cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali, Unibo).
Quarto appuntamento il 13 novembre con l’iniziativa “In nome di (un) Dio”, che vedrà proiettato il film “Timbuktu” (2014, Abderrahmane Sissako). Le partecipanti e i partecipanti potranno poi intervenire al dibattito delle ore 21 con Alfredo Alietti (sociologia, Unife), Giuseppe Scandurra (antropologia, Unife) e Jean-Loup Amselle (antropologia, École des hautes études en sciences sociales).
Penultimo incontro il 27 novembre “Sicut Machina. Uomo e macchine in guerra” e la proiezione del film “Lebanon” (2009, Samuel Maoz). Parteciperanno al dibattito Damiano Garofalo (cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali, UniRoma1) e Massimiliano Trentin (storia e istituzioni dell’Asia, Unibo).
A chiudere il ciclo l’11 dicembre sarà l’appuntamento “Poi, la vita continua?”, con la proiezione del film “Intervento divino”, (2002, Elia Suleiman). Protagonisti del confronto delle ore 21 saranno Alfredo Mario Morelli, Diletta Pavesi (cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali, Unife) e Piero Stefani (teologo, presidente di Biblia, associazione laica di cultura biblica).