Ascolto, condivisione e sostegno concreto per le persone in difficoltà. E’ su questi pilastri che si fonda il progetto “Qui: Solidarietà al Centro e in Paese” dell’associazione Cedis a cui, anche quest’anno, il Comune di Ferrara ha voluto assicurare il proprio supporto con un contributo di 15mila euro approvato dalla Giunta, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti.
“Gli obiettivi del progetto – spiega l’assessore Coletti – si concretizzano nel contrasto alle forme di povertà relazionale e sociale attraverso i due Centri di ascolto e condivisione che il Cedis gestisce, con i propri operatori e volontari, a Ferrara e, da poco più di un anno, anche a Voghiera. Qui le persone e le famiglie fragili, con difficoltà nella ricerca del lavoro e in condizioni di isolamento, trovano sostegno e accoglienza, e la possibilità di entrare in contatto con le opportunità derivanti dalla partecipazione dell’associazione a una rete di relazioni costruite sul territorio. Per le famiglie bisognose anche un aiuto concerto e immediato grazie ai ‘Negozi al contrario’ presenti nelle due sedi dell’associazione, che garantiscono una solida rete di protezione per i più vulnerabili e contribuiscono alla valorizzazione delle iniziative di solidarietà che nascono dal basso”.
Attivo a Ferrara dal 1987, il Cedis ha rimodellato la propria attività nel 2020 grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale, attivando una propria sede all’interno del Centro Commerciale di via Darsena, dove è presente un Centro di ascolto e accompagnamento per persone fragili e in cerca della propria strada e un “Negozio al contrario”, punto del dono permanente in cui vengono raccolti alimenti e beni di prima necessità da destinare alle persone bisognose di Ferrara e provincia.
Nel 2022, poi grazie a un contributo del Comune di Ferrara erogato tramite un bando pubblico, e al sostegno del Comune di Voghiera, l’associazione ha deciso di replicare il modello del Centro di ascolto e Negozio al contrario anche a Voghiera, all’interno dell’edificio polifunzionale già sede della biblioteca comunale.
Quattro gli operatori dell’associazione coinvolti nel progetto assieme a una sessantina di volontari, e 500 le persone che ogni anno usufruiscono delle loro attività.
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