Nei giorni scorsi (23 marzo), si è tenuto nella sala consiliare del Castello estense, il seminario dal titolo “Formare e informare: azioni antidiscriminatorie in provincia di Ferrara”.
Il seminario, organizzato dalla Consigliera di Parità della provincia di Ferrara, Annalisa Felletti, ha visto la collaborazione del Comitato Pari Opportunità -Cpo- dell’Ordine degli Avvocati di Ferrara e dell’Università degli Studi di Ferrara.
Il seminario è stato coordinato dalla Consigliera di Parità Annalisa Felletti, che nel corso poi del suo intervento ha presentato i dati contenuti nel Report relativo all’anno 2022, che hanno tracciato un primo bilancio di mandato. Nel semestre che si è appena chiuso, emerge come in provincia di Ferrara, in base agli accessi all’Ufficio della Consigliera di Parità, il settore maggiormente coinvolto da segnalazioni di trattamenti discriminatori, sia stato quello del Commercio, seguito da quello del Multiservizi/ristorazione; emerge poi che la principale motivazione che sta alla base dei casi segnalati alla Consigliera Felletti, è relativa alla questione della conciliazione vita/lavoro e degli orari di lavoro, seguita da quella delle molestie subite nel posto di lavoro; emerge infine che il settore che risulta più coinvolto da segnalazioni discriminatorie, è quello del lavoro privato.
I lavori sono stati preceduti dal saluto del Presidente della Provincia Gianni Michele Padovani, unitamente a quello della Presidente del Cpo dell’Ordine degli Avvocati di Ferrara, l’Avvocata Rita Reali, che dopo aver illustrando i compiti e le funzioni del Comitato ha al contempo sottolineando come le discriminazioni siano presenti anche nel mondo delle libere professioni, nella specie dell’avvocatura. La mancanza di un welfare che sostenga la genitorialità, penalizza soprattutto le avvocate, le quali faticano a conciliare i tempi di vita e di lavoro, vedendosi pertanto penalizzate nella capacità di produrre reddito, tant’è che le avvocate hanno redditi medi che sono circa il 45 % dei redditi percepiti dai colleghi uomini.
L’ordine dei lavori ha visto poi l’intervento della prof.ssa Tamara Zappaterra Prorettrice alla diversità, equità ed inclusione di UNIFE, che ha illustrato le politiche ed azioni antidiscriminatorie promosse dall’ateneo, non solo in relazione ai propri dipendenti, ma anche nei confronti della comunità studentesca. Numerose le iniziative promosse a garanzia della parità in Unife, dalla pratica del bilancio di genere, alla redazione del Gep -Gender Equality Plan-, oltre all’istituzione di diversi organismi interni, volti a monitorare e promuovere la parità all’interno dell’ateneo estense, una delle pochissime università in Italia, guidate da una donna (solamente 7 rettrici in tutto il Paese).
Il pomeriggio è proseguito con l’intervento dell’Avvocata Laura Caleffi, Vicepresidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Ferrara, che ha illustrato l’attività svolta dal Cpo di Ferrara in materia di diritto antidiscriminatorio, con particolare riguardo al corso di alta formazione organizzato con la Rete dei Cpo dell’Emilia-Romagna, la consigliera di parità nazionale, regionale e il Consiglio Nazionale Forense. Nello stesso tempo ha valorizzato l’importanza del dialogo tra il mondo imprenditoriale e quello dei lavoratori e delle lavoratrici, al fine di individuare e rimuovere gli ostacoli che impediscono un paritario diritto di accesso al lavoro e di opportunità di carriera.
Ha concluso i lavori l’Avvocata Rita Mazzanti, esperta in diritto antidiscriminatorio del foro ferrarese, che ha illustrato i principali istituti giuridici e gli strumenti di tutela offerti dal panorama legislativo in materia antidiscriminatoria, portando all’attenzione del numeroso pubblico presente in sala, alcuni casi pratici, i più significativi, che hanno visto la collaborazione della figura della consigliera di parità, con l’avvocatura, per far ottenere giustizia e parità di trattamento a lavoratrici vittime di discriminazione di genere.
Grande è stata la partecipazione all’incontro, che ha visto la sala consiliare gremita per l’occasione, “a testimoniare l’interesse e l’attenzione che suscita la materia antidiscriminatoria oggi, in una società caratterizzata ancora da una visione patriarcale, in un contesto generale in cui la precarizzazione del lavoro ed il progressivo affievolimento delle tutele, rende di grande attualità il tema del contrasto ad ogni forma di discriminazione, attraverso un lavoro sinergico di tutti gli attori coinvolti” ha concluso la Consigliera provinciale di parità, Annalisa Felletti.