La Regione Emilia-Romagna è da sempre impegnata a rendere effettivi i principi costituzionali che sanciscono il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali promuovendo, nel contempo, lo sviluppo di società pacifiche, giuste e inclusive che siano libere dalla paura e dalla violenza.
A questo scopo nel 2002 è stata adottata una apposita legge regionale (n°12/2002) che sostiene iniziative di educazione e sensibilizzazione della comunità regionale ai temi della solidarietà internazionale, dell’interculturalità e della pace nonché iniziative culturali, di ricerca ed informazione sui temi della pace e della tutela dei diritti umani, al fine di prevenire e combattere la discriminazione, in particolare quella fondata sull’origine etnica, la religione, le opinioni politiche o le condizioni personali e sociali.
Questo impegno sarebbe però impossibile senza il lavoro, sia professionale che volontario, di centinaia di gruppi formali e informali che appartengono alla cosiddetta società civile.
Questa galassia di soggetti è per sua natura composita e mutevole e per valorizzarne efficacemente l’azione la Regione ha ritenuto essenziale provare a farne una fotografia, una sorta di istantanea che ne restituisca le caratteristiche, i riferimenti valoriali, i bisogni e le potenzialità.
Con una collaborazione tra l’ufficio regionale Promozione valori europei e per la pace e la Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole è stato quindi realizzato un primo questionario online per mappare l’esistente e valorizzare queste realtà.
Il questionario, compilabile in pochi minuti, è aperto a tutte le realtà emiliano-romagnole attive sulla promozione di una cultura di pace.
L’invito non è solo a compilare il format ma anche quello di aiutarci in una sua diffusione.
I dati raccolti saranno ancora più preziosi in vista delle prossime iniziative della Regione Emilia-Romagna.
Nella seduta del 30 ottobre della Commissione V dell’Assemblea legislativa, dedicata a Giovani, scuola, formazione, lavoro sport e legalità, l’Assessora regionale con delega all’educazione alla pace Gessica Allegni ha infatti preannunciato la revisione della L.R. 12/2002 attraverso un processo partecipativo e la costituzione di un “Tavolo permanente di coordinamento delle politiche per la pace”.
La partecipazione di tutti è quindi un importante segnale sia per dare conto della ricchezza della nostra società civile che per tentare di marcare un cambiamento di passo nelle relazioni tra attivismo e impegno istituzionale.
Approfondimenti
L’invito della Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole