Incontro pubblico: “Il progetto di cattura e stoccaggio della CO2 a Ravenna: una falsa soluzione. Impatti ambientali e rischi per Ferrara”

Lunedì 7 aprile, ore 17 presso il Consorzio Factory Grisù, via Poledrelli 21, Ferrara
Data
07 Aprile 2025
Orario:
17

Lunedì 7 aprile alle ore 17 presso il Consorzio Factory Grisù, Sala Atelier, Via Poledrelli 21, all’incontro pubblico: “Il progetto di cattura e stoccaggio della CO2 a Ravenna: una falsa soluzione. Impatti ambientali e rischi per Ferrara”. 

Introduce: Francesca Cigala Fulgosi della Rete Giustizia Climatica

Intervengono: Elena Gerebizza ed Eva Pastorelli di ReCommon, autrici del report “La falsa soluzione di Ravenna”

Il progetto di Cattura e Stoccaggio della CO2 (CCS) promosso da Eni e Snam, che interessa i territori di Ferrara e Ravenna, viene presentato come soluzione innovativa per la decarbonizzazione dell’industria.

Ma è davvero così?

Quali sono i reali impatti di questa tecnologia sull’ambiente, sulla sicurezza delle comunità locali e sulla transizione energetica?

E, soprattutto, quale legame esiste tra questo progetto e il futuro di Ferrara? Ferrara è direttamente coinvolta in questa vicenda..

Quale impatto ambientale avrà il lungo gasdotto di 75 chilometri che trasporterà la CO2 prodotta dal polo chimico di Ferrara fino a Casalborsetti, attraversando i territori di Ferrara, Voghiera, Portomaggiore e Argenta ?

L’inceneritore cittadino è tra gli impianti che potrebbero essere integrati nella rete di cattura del carbonio prevista dal progetto CCS di Ravenna: si tratta di  una soluzione ecologica o di una giustificazione per continuare a bruciare rifiuti?

La cattura e stoccaggio della CO2 viene proposta come operazione in favore del clima ma è solo una facciata dietro cui le società degli idrocarburi si nascondono per continuare a estrarre gas e petrolio il più a lungo possibile, ottenendo l’autorizzazione a rimandare sine die il taglio delle emissioni.